Firenze, 29 novembre 2018 – La leucodistrofia metacromatica, la terribile malattia che ha provocato la morte della piccola Sofia De Barros quasi un anno fa, potrebbe avere le ore contate. Merito del progetto ‘Gocce di speranza’ lanciato da Voa Voa onlus, associazione creata da Caterina Ceccuti e Guido De Barros, genitori della piccina che, nata sana, si è poi ritrovata cieca e paralizzata a causa della malattia, che se non diagnosticata per tempo non dà scampo.